L’unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito. Torna diverso.
(Anne Carson)

Prende avvio il 15 febbraio 2018 un progetto particolare, intenso, profondo che si intitola SGUARDI FAMILIARI, un lavoro promosso dalla Cooperativa Si Può Fare di Cagliari alla quale L’Eptacordio, e la progettualità del Club dei Genitori, partecipa come partner attivo.

Il progetto nasce con l’obiettivo di creare occasioni di sviluppo di relazioni interculturali e di dialogo tra la comunità locale e i cittadini immigrati, a partire dalla messa in evidenza di alcuni aspetti di criticità del vivere quotidiano e da un loro confronto e incontro, in un ottica di esperienza familiare. Si parte con il confronto tra le diverse culture del concetto di famiglia e di rete familiare, per passare attraverso le diverse forme educative, i riti di passaggio di ogni cultura, esplorati attraverso le diverse nazionalità dei partecipanti, per addentrarsi dentro l’immenso scambio dei reciproci stereotipi… un po’ per conoscerli, un po’ per abbatterli.

Un’ occasione che il Club dei Genitori ha colto per sostenere l’idea che, ad oggi, il concetto di famiglia deve e può contemplare uno sguardo più ampio, sviluppandosi all’interno di una società sempre più ricca di contaminazioni culturali, da vedere e accogliere come ricchezza se ci permettiamo di conoscere e andare oltre la diffidenza.

E’ così che la parola chiave, il filo conduttore, del progetto  diviene il “comprendere” nelle due diverse accezioni che questo termine ha nella nostra lingua: ovvero “cogliere con la mente il senso di qualcosa” e “contenere in sé, racchiudere” . E’ questo concetto che accoglie il gruppo di partecipanti, venti splendide persone che con le loro diverse nazionalità si confrontano sul tema della famiglia, mettendosi in gioco in prima persona con le loro esperienze, aspettative, paure.

A guidarli, un altrettanto variegato Staff: Gisella Congia e Laura Farneti sarde doc, Buba Manneh gambiano, Abubacar Diallo senegalese, Aksana Pitzalis originaria bielorussa. Insieme conducono il progetto che vede peraltro il coinvolgimento, in gruppi di lavoro distinti ma contemporanei, di genitori e figli.

Il progetto, si articola in diversi moduli di lavoro laboratoriali, da cui prenderà forma successivamente un processo di informazione e sensibilizzazione attraverso una originale metodologia comunicativa, sia per il territorio che per il contesto culturale: una trasposizione fotografica a partire dalle narrazioni di questa sempre più complessa integrazione di culture familiari, che diventeranno un racconto fotografico emozionante ed inedito, nel quale lo scambio di ruoli e di emozioni proveranno a innescare processi di empatia e, per l’appunto, di comprensione.

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Il progetto Il Club dei Genitori nasce dall’incontro professionale e umano di alcune madri, provenienti da ambienti diversi ed accomunate da quell’enorme salto nel vuoto che è la maternità. Quando tutto cambia: prospettive, tempi, ruoli, equilibri, ed in poco tempo è necessario trovare un nuovo assetto e ricollocare ogni pezzo della propria vita per fare spazio al nuovo arrivato.