Un progetto per parlare della ferita emotiva del parto cesareo

di Gisella Congia

Mi rendo conto che inaugurare una propria rubrica sul tema fotografia, con un proprio progetto fotografico potrebbe apparire come un atto autocelebrativo imbarazzante… effettivamente lo è… Ma Ritratti di Pancia è un progetto che vive grazie alle tante donne che vi hanno preso parte e che aspettano fiduciose che le loro voci riecheggino con forza al di là della loro personale esperienza.
E difatti, ogni volta che è possibile, sento mio dovere e piacere fare in modo che ciò avvenga.

Qualche anno fa il mio percorso sulla maternità mi ha portato a lavorare con un gruppo di donne che avevano avuto l’esperienza del taglio cesareo. Ciò che le accomunava era un profondo dolore emotivo per quell’esperienza, “la ferita nell’anima” la chiamavamo. Io, donna che aveva partorito naturalmente, fino a quel momento non mi ero mai fermata a riflettere su questa possibilità. Il taglio cesareo, a secondo di come è vissuto, può lasciare un profondo solco nel quale si annidano svariati sentimenti: incompletezza… sensi di colpa… incapacità… rabbia… perdono… Ci sono aspetti delle nostre esperienze emotive che necessitano di essere condivisi, legittimati e accolti per poter sciogliere conflitti interiori. Alle volte basterebbe levare il velo del silenzio, spesso imposto da una retorica sociale, per non trasformare il silenzio in disagio personale e tabù sociale.

Ritratti di Pancia mette insieme singole voci per farle sentire meno sole, meno isolate nel loro inconfessabile dolore e farle diventare, a loro volta, un coro. E’ un lavoro che mira a liberare l’esperienza di queste donne da quel velo di silenzio che le costringe nel quotidiano e raccontare al mondo che anche se quel bimbo è perfetto, amato, desiderato, quel taglio brucia e ferisce, non solo nella pancia, ma anche in altre parti dell’Essere.

Ritratti di Pancia è un progetto fotografico che ha debuttato sul web, sotto forma di composizione video, a dicembre 2015 grazie alla collaborazione con l’associazione Oasi delle Mamme. Nel 2017 è divenuto un progetto editoriale pubblicato dall’associazione L’Eptacordio e da Il Club dei Genitori, comprendente oltre al lavoro artistico sociale anche un booklet sul tema del cesareo e sulla nascita dell’intero progetto, arricchito dalla preziosa prefazione della Dott.ssa Alessandra Bramante.

La musica originale presente nel progetto video è a cura del caro amico Tino Raffa.

Il progetto è visionabile al link https://www.youtube.com/watch?v=70cRCNmg_UQ

Info e vendita del progetto editoriale al link:  http://www.gisellacongia.com/libro/

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Gisella Congia è nata a Cagliari il 02/03/1976 psicologa, educatrice perinatale, operatrice nell’ambito della fotografia psico_sociale e madre da 8 anni di Adalia, una delle sue modelle preferite. Autrice e co-autrice di diversi progetti d’arte video-fotografici sul tema della maternità (“Ritratti di pancia”, “Chiaroscuri nella Maternità”, “La mamma è il posto fisso”, “Me, The Imperfect Mother”). Ha realizzato inoltre diversi progetti fotografici a carattere sociale e documentaristico. Dal 2012 opera per conto dell’associazione L’Eptacordio nella conduzione e promozione di cicli di incontri dedicati ai vissuti legati all’acquisizione del ruolo materno.
Co-fondatrice de Il Club dei Genitori, segue le rubriche Club della lettura, Racconti Fotografici e le interviste di Nel nome del Babbo.